Descrizione
DENOMINAZIONE: Passito di Pantelleria Doc. UVE: Zibibbo (Moscato d’Alessandria) A tavola Con anatra caramellata, formaggi erborinati, foie gras, pasticceria secca e cioccolato d’autore. Straordinario da solo, come vino da meditazione Ottimo a 14°C° ZONA DI PRODUZIONE: isola di Pantelleria (Sicilia sud-occidentale); contrade: Khamma, Tracino, Mueggen, Serraglia, Gibbiuna, Barone, Martingana, Bukkuram, Favarotta, Punta Karace, Bugeber, Karuscia. TERRENI E CLIMA: altitudine da 20 a 400 m s.l.m; Orografia: complessa, tipicamente vulcanica, con terreni coltivati prevalentemente su terrazzamenti. Suoli: sabbiosi di origine lavica a reazione sub- acida o neutra; profondi e fertili, ben dotati in minerali. Pantelleria è l’isola del sole e del vento con inverni miti e poco piovosi, estati asciutte e ventilate. VIGNETO: le viti sono coltivate, all’interno di conche, ad alberello pantesco basso. La vite ad alberello di Pantelleria è stata iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO in quanto pratica “creativa e sostenibile”. Densità impianto di 2.500 piante/ha con una resa di circa 40-50 q.li/ha. L’età media delle vigne è intorno ai 60 anni. Alcune piante franche di piede, sopravvissute alla filossera, superano i 100 anni. ANNATA 2017: con 379 mm* di pioggia, l’annata è stata poco meno piovosa della media che si attesta a 434 mm**. Ciò ha comportato, in alcuni vigneti, la necessità di diradare i grappoli, in modo da mettere in equilibrio il carico produttivo con le disponibilità idriche del terreno, al fine di favorire un’ottimale maturazione delle uve. A Pantelleria si è registrato un calo quantitativo di circa il 20% rispetto alla media aziendale delle ultime annate. *A Pantelleria i dati pluviometrici di ogni e sono rilavati dal SIAS, Servizio Agrometeorologico Siciliano; VENDEMMIA: raccolta manuale in cassette con attenta selezione delle uve in vigna. La vendemmia dello Zibibbo a Donnafugata si protrae tradizionalmente per circa 4 settimane, nelle contrade in cui l’azienda ha i propri vigneti che differiscono per altitudine, esposizione, vicinanza o lontananza dal mare; quest’anno invece – per l’anticipo delle maturazioni – la raccolta è durata meno, iniziando il 17/8 e concludendosi il 4/9. VINIFICAZIONE: alla ricezione in cantina, ulteriore selezione delle uve sul tavolo vibrante prima della pressatura soffice. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata; al mosto in fermentazione si aggiunge – a più riprese – l’uva passa sgrappolata a mano e selezionata. Durante la macerazione l’uva passa rilascia il suo straordinario patrimonio di dolcezza, freschezza e personalissima aromaticità. Il processo di vinificazione (fermentazione e macerazione) dura oltre un mese. Affinamento: in vasca per 8 mesi e almeno 12 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato. DATI ANALITICI: alcol 14,12 % vol., acidità totale 7,3 g/l., pH: 3,83, zuccheri residui: 196 g/l. NOTE DI DEGUSTAZIONE (24/6/2019): Ben Ryé 2017 ha un colore dorato con luminosi riflessi ambrati. Dal bouquet molto intenso in cui spiccano le note legate all’uva passa: albicocca e scorze d’arancia candita; presenta anche delicati sentori di macchia mediterranea. Al palato offre la sua proverbiale e straordinaria freschezza che bilancia la dolcezza. Al tipico gusto dello Zibibbo appassito, si aggiungono innumerevoli altre sensazioni fruttate, di erbe aromatiche e miele. La sua complessità è arricchita da note minerali e da una lunghissima persistenza. LONGEVITÀ: oltre 20 anni. QUANDO DESIDERI: un’esperienza esclusiva e memorabile. Goderti sensazioni uniche nel tempo. Arricchire la tua collezione con vini inimitabili e longevi. Fare un regalo di prestigio. CIBO & VINO: perfetto con pasticceria secca, cioccolato e crostate con marmellata o ricotta. Da provare anche con formaggi erborinati e foie gras. Straordinario da solo, come vino da meditazione. Servirlo in calici di media grandezza, con leggera svasatura, può essere stappato al momento. Ottimo a 14°C. DIALOGO CON L’ARTE: dall’arabo “Figlio del vento” perché il vento che soffia fra i grappoli è una costante a Pantelleria. Ed il vento dell’isola porta con sé un carico di profumi così intensi da poterli toccare. L’etichetta d’autore celebra l’amore, la cura e la fatica della viticoltura eroica su un’isola unica e affascinante. Un ritratto dolce ed avvolgente che ne svela l’essenza. PRIMA ANNATA: 1989.